Il cliente Gotto D’Oro aveva l’esigenza di rimuovere la copertura in amianto del tetto e si è rivolto a noi per un consiglio. Noi gli abbiamo prospettato la possibilità di poter fare l’intervento utilizzando dei finanziamento a fondo perduto previsti dal bando ISI INAIL, in cui siamo esperti dal 2002. Gli abbiamo proposto il ripristino del tetto attraverso la realizzazione di un tetto fotovoltaico integrato architettonicamente. Il magazzino non poteva subire grossi carichi e abbiamo optato per un tetto in alluminio, molto leggero e resistente. Il progetto è stato molto articolato e pieno di difficoltà, che sono state superate brillantemente dalla nostra struttura.
Gotto D’oro Sooc. Coop. (RM)

Ante operam : tetto in amianto, vista dall'alto
Nell’immagine si vede la presenza del tetto in amianto, fatto di cupolini

Fase di lavoro : creazione struttura per nuovo tetto
In nuovo tetto è stato montato prima di rimuovere il vecchio tetto, per non interrompere l’attività produttiva. Dopo la creazione del nuovo tetto i cupoloni in amianto sono stati smontati dall’interno del magazzino in tutta sicurezza

Ante operam : tetto in amianto, vista dall'interno del magazzino
Nell’immagine si vede la presenza del tetto in amianto, fatto di cupolini

Fase intermedia: nuovo tetto
Fase di montaggio nuovo tetto

Particolare nuovo tetto
In questa immagine c’è un particolare molto importante: Il tetto non è fissato alla struttura tramite bulloni o viti. questo rende il tetto praticamente eterno, perché non ci sono rischi di infiltrazioni e ossidazioni dovuti a discontinuità e fori.
Inoltre per garantire una bassa pendenza si è deciso di usare falde di 24 mt, elementi unici per ogni falda, senza collegamenti.
L’elevata lunghezza della falda può dare grossi problemi alla struttura dovuti alla dilatazione termica. Attraverso tale elemento il tetto più scorrere longitudinalmente lungo la falda e compensare gli effetti della dilatazione termica. Se ci fossero stati delle viti ad ancorare il tetto sarebbero state sottoposte a forte stress con rischio di rottura in meno di una decina d’anni. Il tetto realizzato durerà decine di anni senza alcun problema e manutenzione praticamente nulla.

Fasi intermedie di lavorazione. Ing. Landolfi, ideatore del progetto

Fase finale: nuovo tetto
Nuovo tetto in alluminio con fotovoltaico integrato architettonicamente

Fase finale: nuovo tetto
Nuovo tetto in alluminio con fotovoltaico integrato architettonicamente
Conclusioni:
Il nuovo tetto doveva avere delle caratteristiche di leggerezza e resistenza, e allo stesso tempo produrre energia elettrica. la soluzione scelta è stata la migliore tenendo presente tutti i vincoli tecnologici e strutturali. Il cliente è rimasto molto soddisfatto dell’operazione, che ha consentito: miglioramento delle condizioni di sicurezza dovuta all’eliminazione del rischio amianto, ripristino di una nuova copertura dalle eccellenti caratteristiche meccaniche, miglioramento dell’efficienza energetica dell’impresa grazie alla produzione di energia elettrica del nuovo tetto. L’intervento è stato finanziato in parte col fondo perduto del bando inail ISI, che grazie al nostro intervento il cliente ha ottenuto. Quindi abbiamo seguito e realizzato tutto il progetto: dal reperimento dei finanziamenti, alla realizzazione e al relativo collaudo.